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THE SKELETON DANCE

di Luca Bovio

the skeleton danceThe Skeleton Dance è un cortometraggio d’animazione prodotto da Walt Disney e diretto da Ub Iwerks del 1929. È il primo titolo della serie Silly Symphony, la quale, insieme ai cortometraggi con protagonisti Topolino, Paperino e Pippo, è al centro della produzione Disney degli anni Trenta. Durante la notte alcuni scheletri di un cimitero escono dalle tombe e si danno ad una danza sfrenata. Si tratta, come per tutti i corti della serie, di opere con una trama assai esile, che servirono soprattutto a permettere ai disegnatori di avere una maggiore libertà artistica e tentare una più originale sperimentazione formale. Iwerks realizza The Skeleton Dance a partire dal tema musicale che Carl Stallings aveva ricavato dalla Danse macabre di Saint-Saëns. All’interno del percorso artistico e produttivo avviato negli studi di produzione da Disney questo cortometraggio assume una grande importanza, non solo perché contribuisce alla codificazione e maturazione di quello stile grafico con il quale la casa d’animazione di Burbank si affermerà negli anni e decenni successivi ma anche perché segna, ma anche perché segna l’inizio di quel percorso di sperimentazione e sviluppo artistico e produttivo che culminerà poi con il primo lungometraggio tergato Walt Disney, Biancaneve e i sette nani (1937). The Skeleton Dance rappresenta uno dei risultati migliori della produzione Disney di quegli anni e dell’intento di commercializzare le ricerche formali dell’avanguardia europea che, tuttavia, proprio per questo processo di normalizzazione per renderle accettabili al grande pubblico smarriscono le loro ragioni di fondo diventando un gioco gratuito. L’abbassamento di importanti ricerche artistiche non basta tuttavia, agli occhi del grande pubblico almeno, per rifiutare un fenomeno artistico e produttivo, Walt Disney, fondamentale per l’animazione occidentale.

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