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CONAN IL BARBARO

Di Luca Bovio

conan il barbaroConan il barbaro (Conan the Barbarian) è un film del 1982 diretto da John Milius e ispirato al protagonista dei racconti dello scrittore statunitense Robert Ervin Howard.

Conan (Arnold Schwarzenegger) è un giovane barbaro la cui tribù è stata sterminata. L’uomo cercherà la sua vendetta.

Il progetto iniziale ipotizzato dal produttore Dino De Laurentiis era quello di una serie di sette film adatti al grande pubblico. Milius invece dirige un film duro e senza compromessi, un’opera lontana dall’idea di cinema per famiglie che De Laurentiis aveva in mente, volendo con ogni probabilità, ricalcare il successo dei film di registi come Steven Spielberg e George Lucas. Milius invece crea un’opera che è l’espressione della barbarie e della violenza insite nell’animo umano e che diventa, forse a sorpresa, un’opera di culto. Nel fare questo si discosta molto da quello che è il materiale originale scritto da Howard, che resta più che altro un punto di partenza dal quale regista e sceneggiatori creano un’opera tutto sommato autonoma. Soprattutto il personaggio protagonista, Conan, è diverso dalla sua controparte cartacea; tanto il Conan dei racconti è loquace, umorale, sanguigno, tanto il Conan della pellicola è silente, ieratico, introverso. Tale scelta è forse anche da inputare al fatto che al tempo Arnold Schwarzenegger ancora conservasse un forte accento tedesco che avrebbe inficiato pesantemente la sua interpretazione. Con questo film l’attore austriaco ottiene uno dei suoi ruoli iconici ed il definitivo salto verso il successo cinematografico, un film entrato profondamente nella cultura popolare, non solo americana e che ancora conserva intatto il suo fascino.

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