Di Luca Bovio
L’abominevole dr. Phibes (The Abominable Dr. Phibes) è un horror inglese del 1971 con protagonista Vincent Price.
Londra è sconvolta dall’orribile serie di omicidi ispirati alle dieci piaghe d’Egitto di alcuni medici, la polizia inizia la sua caccia al macabro serial killer.
Il film si apre con una scena che sembra omaggiare Il fantasma dell’Opera in una versione, però, onirica e surreale. La regia del buon mestierante Robert Fuest si mostra elegante e sicura con anche alcuni tocchi notevoli come, ad esempio, la lunga sequenza iniziale (dieci minuti) senza una battuta, con la narrazione che avviene esclusivamente per immagini.
L’orrore della pellicola, tuttavia, più che terrorizzare affascina, probabilmente anche grazie ad una marcata venatura di humour macabro dal sapore molto inglese che stempera, appunto, l’orrore.
Si segue quindi con un brivido divertito la sequenza di orribili ed ingegnosi omicidi architettati dal diabolico dr. Phibes al quale Vincent Price dona un’espressività malinconica e sofferente, seppur barocca in ossequio all’atmosfera generale del film, trasmessa soprattutto attraverso il volto e gli occhi, capaci davvero di trasmettere un nero magnetismo e di elevare così Phibes al di sopra degli altri interpreti; tra i quali, comunque, compare un gregario di lusso come Joseph Cotten, attore di lungo corso e ottimo mestiere che collaborò anche con registi quali Orson Welles e Alfred Hitchcock.
Horror barocco ed atipico, che diverte più che spaventare, L’abominevole dr. Phibes mantiene intatta quella sua eccentrica malìa che cattura lo spettatore, pur mostrando qualche acciacco dovuto al passare degli anni. Per veri amatori del genere.
IL SETTIMO OCCHIO 