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ANIMALI FANTASTICI – I CRIMINI DI GRINDELWALD

di Irene Modena

Finalmente in questo secondo capitolo ritorniamo a vivere un pò dell’azione e dei sussulti a cui eravamo abituati con Harry Potter! Imprevisti, battaglie, corsa contro il tempo, un Mago Oscuro da fermare per il bene di tutti.

Animali fantastici – I crimini di Grindelwald è un film del 2018 diretto da David Yates. La pellicola è il secondo episodio della seria Animali fantastici, spin-off e prequel della serie cinematografica di Harry Potter. Questo secondo capitolo si concentra sulle vicende di Newt Scamander e Albus Silente che cercano di ostacolare il mago oscuro Grindelwald.

New York, 1927. Sono passati pochi mesi dalla cattura del mago oscuro Grindelwald, tenuto prigioniero al MACUSA. Il mago deve essere trasferito a Londra, tuttavia riesce a fuggire grazie all’aiuto di un impiegato del Ministero. Grindelwald ha piani estremi sul mondo dei maghi e su quello dei non maghi e si dirige a radunare i suoi seguaci, pescando tra le fila degli scontenti per i metodi repressivi e violenti del Ministero della Magia. Ma in particolare cerca Credence, l’Obscuriale miracolosamente scampato alla morte. Anche Newt Scamander è sulle tracce del ragazzo, per conto di Albus Silente. E naturalmente anche il Ministero, e l’Auror Tina, con la quale Newt ha un malinteso sentimentale in sospeso. Tutto gira intorno alla ricerca a Parigi e alla cattura del ragazzo Credence. Chi è in realtà? Quale mistero si cela dietro la sua storia?

In questo secondo film si evidenziano maggiormente i legami con la saga di Harry Potter: Hogwarts, i Dobby, Silente. Questo è anche il capitolo dove si abbandona la favola: si lotta, vengono uccise persone innocenti e Newt deve scegliere da che parte stare. Si presenta un futuro di terrore e pieno di perdite, il nero e la follia aleggiano nell’aria: il vero obiettivo di Grindelwald è quello di far salire i maghi purosangue a capo di tutti gli esseri non magici. L’unico in grado di sventare i malefici piani è Albus Silente, l’unico che può fermare quello che considerava il suo migliore amico, un amico di sangue. L’amore e la lealtà vengono messi in discussione, anche all’interno dei legami familiari e tra gli amici più sinceri; mentre aumentano le divisioni in un mondo magico sempre più frammentato.

Il film acquista due volti famosissimi al grande pubblico: Johnny Depp nel perfetto ruolo di Grindelwald e l’affascinante Jude Law nelle vesti dell’amato professore Albus Silente.

Nonostante il secondo capitolo risulti più avvincente del precedente e imposti già la narrazione per un nuovo film, si notano molti errori e incongruenze con la saga di Harry Potter. Ad esempio l’incantesimo Accio si può usare soltanto per oggetti inanimati, ma qui Newt lo usa per recuperare il suo Snaso. Il famoso voto infrangibile tra Silente e Grindelwald prevede lo scambio di sangue, ma noi abbiamo già visto un tale voto tra Piton e Narcissa Malfoy e non c’era nulla di tutto ciò. Lo specchio delle Brame scoperto da Harry il primo anno mostra i desideri più profondi del nostro animo, non mostra il passato come nel caso di Silente quando ricorda l’amico Grindelwald. In Harry Potter non si è mai parlato che Silente fosse professore di Difesa contro le Arti Oscure, ma piuttosto di trasfigurazione. Così come la professoressa McGranitt è impossibile che insegni già a Hogwarts nel 1927, anno della storia, in quanto in Harry Potter si dice che abbia iniziato la sua carriera da docente nel 1956. Un altro errore importante è che non ci si smaterializza ad Hogwarts, ma gli Auror riesco a farlo con grande naturalezza. La sensazione è che J.K. Rowling abbia contraddetto se stessa cercando di conquistare il pubblico com’era accaduto per Harry Potter.

 

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